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Una mostra temporanea dedicata
agli alpini, Milano e la Grande Guerra è sempre
stato l'evento espositivo che volevamo realizzare
per concludere il programma del Comitato per il Centenario
dedicato al periodo bellico della Grande Guerra.
L’esposizione vuole però mettere al centro
l’essere umano come persona, nelle sue varie
sfaccettature.
Mostrare e descrivere l’essenza della vita del
combattente tramite reperti la cui peculiarità
è unica ed in alcuni casi inedita.
Il percorso espositivo si articola, così, tra
pezzi unici, ricostruzioni storiche ed opere multimediali:
una dedicata a personaggi che hanno lasciato il segno
nella storia e nel tessuto milanese con il loro pensiero
e le loro azioni, l’altra rivolta alla storia
del rapporto di Milano con i reparti alpini e le sue
caserme. Anche in questo caso proporremo la riproduzione
di materiale inedito, parte del quale gelosamente
custoditi negli archivi militari.
La collaborazione con il Museo della Guerra di Rovereto
ed il Comando del 5° Reggimento Alpini, oltre
all’Associazione Nazionale della Sanità
Militare Italiana e collezionisti/ricercatori privati,
ci ha concesso di proporre un percorso espositivo
che rimarrà però a disposizione su web
con tutti gli approfondimenti, filmati e foto che
saranno così fruibili da scuole studenti e
ricercatori.
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LE ARMI
Spesso si pensa a loro solo come
strumenti di morte.
La realtà è più complessa.
Durante il primo comflitto mondiale la tecnologia
bellica fece passi da gigante, spesso non compresa
dagli alti comandi di entrambe le parti. Vero è
che l'industria si trasformò, così
come si trasformò il suo lavoratore e l'impiego
delle donne trasformò anche la società
civile.
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LE DIVISE
La divisa non è solo un indumento
essenziale del soldato, è l'involucro che
racchiude in esso un essere umano, con le sue le
sue idee, le sue aspettative, i suoi sogni e le
sue paure, in mezzo alla dura prova ella guerra.
Raccolte e conservate
da rispettose mani pietose, alcune di queste sono
arrivate sino a noi ancora in buono stato e ci possono
raccontare la storia ed il valore militare ed umano
di chi le indossava.
............................................Skiatore......................................Predari
............................
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LA FEDE
Non di solo pane vive l'uomo.
Cattolici, ebrei, valdesi ed altre confessioni protestanti
ebbero i loro cappellani. Uomini di fede che spesso
condivisero sino in fondo il destino degli uomini
in grigio-verde. Sotto il cielo stellato o sotto il
bombardamento, un po' di speranza e conforto è
per tutti indistintamente. |
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L'ARTE
Molti dei combattenti erano analfabeti,
altri non avevano mai usato una matita. Scrivere a
casa era complicato. Qualcuno però aveva un
dono, era capace di disegnare. Poi qualche disegno
diventa quadro ed oggi è catalogato come opera
d'arte. Dei cammei che in molti casi esplicitano più
di tante parole. |
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