Decorati al Valore Medaglia d’argento:
ARRIGONI
Rimondo da Bellano (CO), Sten.: “Di costante esempio
per calma e serenità, incitava i suoi e sotto vivo fuoco nemico
li conduceva a nuovo appostamento; cadeva poi colpito a morte.
CASTELLI
Paolo Emilio da Verona, Sottotenente: “Comandante
di due plotoni, con difficile marcia notturna, seppe attaccare il ghiacciaio
dell’Adamello, raggiungere senza guide l’obiettivo fissatogli
e proteggere di là i movimenti del Battaglione Morbegno, respingendo
gli attacchi provenienti da una ridotta nemica. DELL’OCA
Angelo da Varenna (CO), matr.18847: “Per l’intrepido
coraggio dimostrato in combattimento anche dopo essere rimasto ferito.
GENINAZZI
Carlo da Albogasio (CO), C.le m.re, matr. 26566: “Comandante
di squadra, dimostrò raro sangue freddo incitando gli inferiori.
Tenne sempre in pugno la squadra agendo con benintesa resistenza a fronteggiare
il nemico. Cadde morto, colpito in fronte mentre si scopriva per condurre
la squadra in un nuovo appostamento.
PETTORINO
Giuseppe da Gattinara (NO), STen.: “Sempre primo
nell’avanzata, dava esempio costante ai suoi per calma e coraggio
nel condurre il plotone sotto vivo fuoco di fucileria a nuovo appostamento.
Cadde colpito a morte.
URIO
Giuseppe da Moltrasio (CO), trombettiere, matr.23852:
“Dava prova d’intrepido coraggio durante il combattimento
che non abbandonò sebbene ferito due volte con colpi d’arma
da fuoco.
VILLANI
Giuseppe da Arona (NO), Capitano 44^ Cp: “Colpito
gravemente alle gambe rifiutò qualunque soccorso e, con calma
e serenità continuò a incitare i suoi alla lotta. Caricato
nella barella, mentre attorno cadevano entrambi i portaferiti, colpito
a morte alla gola, rimase sul campo.
CAMUSSI
Giulio da Torino, Capitano: “Per il ben contegno
tenuto durante il combattimento nel dirigere la propria compagnia anche
dopo essere rimasto ferito COMUNE
Felice da Torino, Tenente: “Inviato, quale facente
funzione di aiutante maggiore a portare ordini sulla linea di fuoco,
trovatosi presso un reparto rimasto senza ufficiali perché feriti,
assunse il comando di due plotoni e li diresse con perizia e coraggio
tali da rallentare ed arrestare l’inseguimento iniziato da reparti
nemici. MORELLI
DI POPOLO Guido da Genova, Capitano 47^ Cp.: “Per
la buona azione di comando della propria compagnia, dimostrata nell’attacco
della posizione nemica e durante il ripiegamento del reparto stesso
anche dopo essere rimasto ferito. VOLONTE’
Martino da Rovello (CO), matr.22253: “Ricevuto l’ordine
di avanzare su di un nuovo appostamento, sotto intenso fuoco nemico,
slancia vasi avanti per primo incitando con la parola i compagni a seguirlo. Encomio Solenne: MAURI
Angelo da Ponte Lambro (CO), matr.20083: “In momenti
difficili dimostrò calma e coraggio incitando la propria squadra
con la parola e con l’esempio.
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