MONTE NERO

LA GALLERIA “SEGRETA” AUSTRO-UNGARICA
PER RAGGIUNGERE IL MONTE NERO

di Andrea Bianchi

Gli Austro-ungarici per far affluire le truppe nella zona del Monte Nero, seguivano l’itinerario Tarvisio – Passo di Predil – Bretto – Koritnica, itinerario lungo 29 km circa. Il problema era superare velocemente l’aspra giogaia montana che separava l’alte Valle di Raibl dalla Valle Koritenza; si usò allora una galleria sotterranea delle miniere di Raibl, la quale partendo dal fondo di un pozzo minerario scavato a nord del paese di Raibl, attraversava il sud del Monte Vrsic (q.1914), la nord del Seekopf (q.2122) e dopo quattro kilometri e mezzo, sboccava a Bretto di Mezzo, in Val Koritenza.
Questa galleria fu poi allargata per scopi militari, installando al suo interno un trenino a scartamento ridotto (décauville). La galleria pertanto divenne un’importante comunicazione di movimento truppe e materiali, nascondendo tale traffico all’osservazione italiana che erano al Passo di Nevea. Nonostante ciò, il tempo di percorrenza non era inferiore a 6 ore!
Fu usata già il I giugno 1915 dalla 20^ Divisione Honved (ungherese) per rinforzare quel sottore di fronte e fornì ingente materiale e uomini per le azioni belliche in quel settore, fra le quali quella relativa al fronte del Monte Nero.
Per saperne di più si consiglia di consultare il sito ufficiale: www.cavedelpredil.it