Viene reso noto il "Patto di Londra"
Il 1° aprile il Primo Ministro britannico, Herbert
Asquith, inoltrò al governo di Roma le controproposte dell'Intesa
che non includevano più le terre dalmate. Dopo ulteriori discussioni
il 14 aprile venne raggiunto l'accordo tra l'Italia ed i paesi dell'Intesa
che firmarono dodici giorni dopo il Patto di Londra. L'Italia, di contro, si impegnava ad entrare in guerra entro un mese dalla firma del Trattato a fianco di Gran Bretagna, Francia e Russia. In cambio, con il futuro trattato di pace, l'Italia avrebbe ottenuto il Sud Tirolo, il Trentino, Gorizia, Gradisca, il territorio di Trieste, l'intera penisola istriana fino al Golfo del Quarnaro con le isole di Cherso e Lussino, le isole della Dalmazia e le città di Zara, Sebenico e Trau, la città di Valona e l'isola di Saseno, la sovranità sul Dodecanneso, il riconoscimento di zone d'influenza nell'Asia Minore e la rettifica di alcuni confini nell'Africa italiana. |