GIOVANI ESPLORATORI MILANESI
CON DONI PER I SOLDATI
NEL GIORNO DELLA BEFANA

Dieci ragazzi della Sezione di Milano si sono recati alla fronte per distribuire dei doni a dei soldati in trincea. La comitiva era composta dai due comandanti Cramer e Scheiola e dagli Esploratori Sessa, Gardino, Dragoni, Roversi, Vietti, Bonzi e Vittadini, tutti ragazzi dai 12 ai 16 anni.

Partirono per Mestre e poi proseguirono per Udine ove furono là ricevuti dai boy-scouts di quella Sezione. Fecero una prima tappa a Tolmezzo e poi furono portati a Dogna. Qui iniziò la parte escursionistica: a piedi i giovinetti si recarono presso l’accampamento dell’8° Alpini in Valle Fella a 1500 metri. Cominciò poi la distribuzione dei doni: indumenti, cioccolata, torroni, caramelle, specchietti, sigari, piccoli portafogli; in tutto alcune migliaia di pezzi. La raccolta degli oggetti era stata fatta da un gruppo di signorine e signore milanesi; inutile dire che furono graditissimi dagli alpini e ancor più gradito fu l’omaggio di una Bandiera offerta dal gruppo della stesse Donne.
I boy-scouts furono colmati di gentilezze e regalati a ricordo della loro visita, dei pezzi di proiettili, caricatori e altri oggetti raccolti nelle conquistate trincee nemiche. Si recarono poi ad un baracchino alpino denominato “Miucigos” ove i ragazzi passarono la notte sul pagliericcio. Infine, per dare l’idea della vita nei posti avanzati, furono condotti a visitare un block-house. Ivi pure tra quegli alpini furono distribuiti dei doni. La sera fu iniziato il ritorno, salutati dai militari con molti “Evviva Milano!”.

Il comandante fece poi pervenire alle sede di Milano la seguente lettera: “La rappresentanza dei Giovani Esploratori milanesi ha portato fra noi le nobili vibrazioni dell’animo milanese e le giovanili manifestazioni dei loro santi e promettenti entusiasmi. Il battaglione “Val Fella” che ho l’onore di comandare al cospetto del secolare nemico d’Italia, ha sentito in modo particolare il significato della visita gradita ed io mi affretto pertanto ad esternare a codesta spettabile direzione, tutta l’ammirazione nostra per la brillante istituzione e la viva gratitudine che proviamo verso essa. I doni ricevuti e già distribuiti agli alpini nelle trincee e la stupenda Bandiera che il sentimento patrio e l’animo gentile di codeste Dame hanno voluto comporre ed affidare al battaglione “Val Fella”, danno alla visita compiuta il suggello di un atto che rimarrà nella storia di questo reparto alpino. Il nostro battaglione si sente perciò legato dai vincoli sacri del cameratismo e dell’amor di Patria ai cari e bravi giovani esploratori milanesi”.