GIOVANI
ESPLORATORI MILANESI
Partirono per Mestre e poi proseguirono per Udine ove
furono là ricevuti dai boy-scouts di quella Sezione. Fecero una
prima tappa a Tolmezzo e poi furono portati a Dogna. Qui iniziò
la parte escursionistica: a piedi i giovinetti si recarono presso l’accampamento
dell’8° Alpini in Valle Fella a 1500 metri. Cominciò
poi la distribuzione dei doni: indumenti, cioccolata, torroni, caramelle,
specchietti, sigari, piccoli portafogli; in tutto alcune migliaia di
pezzi. La raccolta degli oggetti era stata fatta da un gruppo di signorine
e signore milanesi; inutile dire che furono graditissimi dagli alpini
e ancor più gradito fu l’omaggio di una Bandiera offerta
dal gruppo della stesse Donne. Il comandante fece poi pervenire alle sede di Milano
la seguente lettera: “La rappresentanza dei Giovani Esploratori
milanesi ha portato fra noi le nobili vibrazioni dell’animo milanese
e le giovanili manifestazioni dei loro santi e promettenti entusiasmi.
Il battaglione “Val Fella” che ho l’onore di comandare
al cospetto del secolare nemico d’Italia, ha sentito in modo particolare
il significato della visita gradita ed io mi affretto pertanto ad esternare
a codesta spettabile direzione, tutta l’ammirazione nostra per
la brillante istituzione e la viva gratitudine che proviamo verso essa.
I doni ricevuti e già distribuiti agli alpini nelle trincee e
la stupenda Bandiera che il sentimento patrio e l’animo gentile
di codeste Dame hanno voluto comporre ed affidare al battaglione “Val
Fella”, danno alla visita compiuta il suggello di un atto che
rimarrà nella storia di questo reparto alpino. Il nostro battaglione
si sente perciò legato dai vincoli sacri del cameratismo e dell’amor
di Patria ai cari e bravi giovani esploratori milanesi”. |